Nella terra d’Egitto profondamente islamizzata, cerchiamo di sostenere materialmente e culturalmente le minoranze cristiane emarginate e perseguitate, ma anche tutti coloro che vogliano bussare alla nostra porta.

Le popolazioni devono affrontare quotidianamente minacce violenze e ogni genere di umiliazioni da parte dei fondamentalisti islamici.

Le famiglie emarginate hanno bisogno di tutto, il lavoro manca quasi completamente, le “case” sono spesso di un solo ambiente, senza pavimenti, senza finestre, acqua, luce, mobilio, servizi igienici.

A causa della totale mancanza di igiene adulti e bambini sono colpiti da malattie gravissime come l’Epatite C (20% della popolazione) e da altre malattie infettive; fra tutto questo comincia anche a dilagare tra i giovani il flagello della droga!

La nostra Opera non punta certo all’assistenzialismo, ma al risveglio della dignità di queste persone, al recupero della autosufficienza sociale e alla promozione del dialogo interreligioso.